(Tempo di lettura 3:30 min)
In questo articolo ti racconterò come utilizzare un semplice pennarello indelebile per rendere il tuo leadcore invisibile.
Sei pronto? Partiamo…
Ti sei mai chiesto se le carpe riconoscono le linee rette o le figure geometriche precise?
Probabilmente si.
Perché questa domanda?
Perché in natura non esistono linee rette o figure di questo tipo…
Chi dice questo?
Ad esempio, Nietzsche -un famoso filosofo tedesco- affermava che:
La matematica “certamente non sarebbe nata, se si fosse saputo fin da principio che in natura non esiste né una linea esattamente retta, né un vero cerchio, né un’ assoluta misura di grandezza“.
Ora starai pensando: Ehi vale, e questo che c’entra con il Carpfishing?
Beh, ti dico questo perché le carpe hanno una vista formidabile e possono riconoscere la linea retta del leadcore.
(Immagine 1, fonte: Carplogy.net)
N.B. – Se ti interessa l’argomento leggi l’articolo che parla di come funziona la vista delle carpe (trovi il link sul fondo dell’articolo).
Non crederai a quanto possa essere efficiente la vista della carpa.
Il leadcore è molto vicino all’esca, perciò deve apparire il più “naturale” possibile, così da non insospettire la carpa e farla fuggire prima di aver provato la nostra pallina.
Ogni volta che mi trovo a recuperare una lenza dopo un cappotto mi domando:
Ho sbagliato spot oppure le carpe sono passate e mi hanno sgamato?
Difficile poterlo affermare con certezza.
L’unica cosa certa è che dobbiamo fare tutto il possibile per evitare che la carpa, insospettita, abbandoni lo spot.
Giornate intere sotto il sole, con le zanzare, l’umidità, per poi vanificare tutto con una presentazione sbagliata.
Dobbiamo fare in modo che questo non accada.
L’IMPORTANZA DEL MIMETISMO
Tralasciando volutamente i motivi del suo utilizzo e i metodi per costruirlo, focalizziamoci solo sul suo mimetismo.
La prima cosa da tenere in conto quando si acquista il leadcore è la colorazione.
Ma in base a cosa la dobbiamo scegliere?
Il leadcore va scelto in base alla colorazione del fondale oppure in base a quello che reputiamo ci sia sullo spot (limo, alghe, ghiaia, etc).
Per questo motivo bisogna sondare, sondare e sondare.
Non mi stancherò mai di ripetere che sondare lo spot (con il deeper, con la barca, con il galleggiante, etc.) non è un’operazione secondaria o facoltativa.
Al contrario, è un’operazione fondamentale.
Una volta che abbiamo sondato il fondale, riconosciuto la sua natura e scelto il colore del leadcore, non abbiamo ancora fatto abbastanza.
Infatti ci sono alcune colorazioni che andrebbero modificate perché troppo “omogenee”.
Mi spiego.
Un leadcore marrone, su tutta la lunghezza, crea una forma geometrica che definiremo “retta”.
Magari a parole non sono stato molto bravo a spiegarlo, ma osservate la foto di seguito.
(Immagine 2, fonte: Carplogy.net;)
Vedete, la retta è “differente” e si nota benissimo da tutto il resto.
Facciamo subito una precisazione.
Ovviamente, ci sono carpe che mangiano lo stesso in queste condizioni, ma non è questa la circostanza che a noi interessa in questo momento.
Noi vogliamo essere il più mimetici possibili, per escludere che anche una sola carpa possa allontanarsi dal nostro spot.
Infatti, non dimenticare che le carpe “più furbe” sono anche quelle più anziane e pesanti.
Ragionate su questo concetto quando la prossima volta vorrete “un’esca che selezioni le carpe grandi”.
Tornando ai leadcore, alcuni sono molto evidenti, nonostante siano dello stesso colore del fondale.
Quella retta è un elemento “innaturale”.
Anche il grande architetto spagnolo Gaudì affermava che in natura non esistono (o solo in alcuni rari casi) linee geometriche come le rette, il cerchio, l’ellisse…
Interessante, vero?
Bene, adesso vi starete chiedendo:
“Come possiamo modificare il colore dei leadcore che troviamo in vendita?”
Tranquilli, la soluzione è molto semplice.
COME MIMETIZZARE IL LEADCORE
Basta utilizzare un pennarello nero indelebile e sporcare il leadcore con tratti casuali per avere un effetto mimetico.
Con il pennarello sporcheremo, a tratti, il leadcore.
In questo modo spezziamo la continuità del colore, con il risultato di avere un leadcore con effetto mimetico naturale.
In questo modo eviteremo che la carpa possa trovarsi di fronte una forma geometrica che la insospettisce.
Per questo motivo sono convinto che bisogna fare attenzione a tanti aspetti del Carpfishing, non solo ad esche e terminali.
Ad esempio, la scelta dello spot e la sua approfondita conoscenza sono indispensabili per avere successo.
N.B. – Se ti interessa questo argomento puoi leggere “come scegliere la postazione” – (Clicca qui)
Continuando ad essere “critici” e apprendendo sempre più informazioni, possiamo ottenere risultati sempre più grandi.
Infatti, dietro i grandi risultati c’è sempre tanto lavoro e tanta passione.
Vi lascio con una bellissima frase di Stefania Belmondo, campionessa di sci:
“Le migliori vittorie, le più grandi soddisfazioni, i momenti di vera gioia sono quelli per i quali si sono impiegati più tempo, energia e forza, in cui ci si è spesi completamente.”
P.S. – Se vi è piaciuto l’articolo, e volete approfondire la biologia della carpa, potete leggere questi articoli:
- L’aroma è tuo nemico se lo scegli con il naso (Clicca qui);
- Cosa induce la carpa ad aspirare la tua esca (Clicca qui);
- Come funziona la vista della carpa (Clicca qui);
- Le carpe ci ascoltano? (Clicca qui);
- Perchè le carpe saltano? (Clicca qui);
Fatene buon uso.
Good Vibes,
Valentino.
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