Nel mondo del carpfishing, i combi-rigs sono da tempo uno degli strumenti più efficaci per migliorare il tasso di cattura. Ma cosa le rende così speciali? E, soprattutto, cosa le rende così vincenti rispetto alle soluzioni più comode e diffuse come i trecciati rivestiti?

Trecciati Rivestiti: Comodità o Efficacia?

Ammettiamolo: i trecciati rivestiti sono comodi. Si possono utilizzare senza complicarsi troppo la vita, basta scoprire una parte del rivestimento e il gioco è fatto. Nel corso degli anni, questi materiali sono diventati incredibilmente sofisticati, con opzioni che variano in colore, rigidità e composizione del trecciato sottostante. Tuttavia, la loro efficienza meccanica non può competere con un combi-rig vero e proprio, creato con due materiali distinti e progettato per massimizzare la precisione e il successo.

Il Mistero del Punto “X”

Il concetto di Punto X, introdotto da Tim Paisley, rappresenta la vera chiave del successo di un combi-rig. Questo punto corrisponde alla giunzione tra il materiale rigido (ad esempio fluorocarbon o nylon rigido) e il trecciato più morbido che supporta l’amo. Una volta che questa giunzione supera il labbro della carpa, il materiale rigido impedisce alla lenza di uscire come è entrata. In pratica, una volta agganciato, il pesce non ha più possibilità di liberarsi.

Il vantaggio di un boom rigido è evidente: crea una transizione netta tra rigido e morbido, il che rende la rig particolarmente efficace. Al contrario, una sezione più morbida, come quella di un trecciato rivestito, rende il “Punto X” meno definito, riducendo il potenziale di efficacia del rig.

L’Equilibrio tra Presentazione e Precisione

Naturalmente, un rigido combi-rig presenta un problema: la presentazione. Se il fondo del lago è morbido, un boom rigido può alzarsi dal fondale come una gru, spaventando il pesce. Per evitare questo inconveniente, una soluzione semplice è l’utilizzo di una helicopter rig, che consente una presentazione più naturale anche con una boom section rigida.

Se, invece, il pesce non è particolarmente “sospettoso” o il fondale è morbido, l’uso di un boom più morbido può funzionare altrettanto bene. Tuttavia, chi è alla ricerca di risultati superiori farebbe bene a considerare i combi-rigs nella loro forma più pura.

Materiali: La Scelta Vince

I combi-rigs offrono la possibilità di sperimentare con vari materiali. Dai trecciati ai fluorocarbon, ogni pescatore può trovare la combinazione ideale per il proprio stile di pesca e per le acque che frequenta. Ad esempio, una configurazione semplice ma estremamente efficace è quellai Ian ‘Chilly’ Chillcott: un fluorocarbon da 30lb collegato a una giunzione rigida con una breve sezione di trecciato. Questo contrasto tra rigido e morbido crea un Punto X ben definito, migliorando il tasso di cattura.

Conclusione

In conclusione, i combi-rigs rappresentano un’ottima opportunità per chi cerca di distinguersi nella pesca alla carpa. Mentre i trecciati rivestiti sono diffusi per la loro comodità, la vera efficacia di un rig risiede nella capacità di combinare materiali diversi in modo strategico. La prossima volta che sei a pesca, chiediti: stai seguendo la via più comoda o stai davvero ottimizzando le tue possibilità?

Non sottovalutare l’importanza del Punto X: può fare la differenza tra un’uscita a vuoto e una cattura memorabile.

Fonte: https://www.carpology.net