In questo articolo, abbiamo avuto l’opportunità di parlare con Luke Griffiths, uno dei nomi più rispettati nel mondo del carpfishing, e scoprire come ha ottenuto risultati incredibili su un lago con solo 50 carpe. In sole 7 o 8 notti, Luke ha avuto 20 catture, un risultato che molti possono solo sognare.
1. La Location è la Chiave del Successo
Secondo Luke, la scelta della location è fondamentale. Il suo spot è un’area ricca di caratteristiche naturali, come ninfee, margini alberati e un po’ di vegetazione acquatica. Questo crea un ambiente sicuro per le carpe, incoraggiandole a fermarsi e alimentarsi. Ma non solo: la posizione che ha scelto si trova lungo una rotta naturale di passaggio delle carpe, il che ha aumentato ulteriormente le sue probabilità di successo.
2. L’Evoluzione dell’Attrezzatura: Dal Chod Rig all’Hinged Stiff Link
Luke ha iniziato usando Chod Rigs, una scelta comune per fondali coperti di alghe. Tuttavia, dopo aver trovato alcune aree con meno vegetazione, è passato all’uso di Hinged Stiff Links con sezioni del boom leggermente più morbide e lunghe circa 12 pollici. Questo cambiamento ha permesso al rig di adattarsi meglio al fondale e di presentare l’esca in modo più naturale.
3. L’Importanza del Pop-Up
Griffiths preferisce utilizzare pop-up, in particolare bianche, per la maggior parte delle sue sessioni. Il motivo? Un pop-up non solo migliora la presentazione dell’esca, mantenendo l’amo lontano da alghe e detriti, ma anche garantisce che l’amo rimanga affilato. Inoltre, il contrasto visivo del Milky Toffee pop-up di Mainline ha dimostrato di essere irresistibile per le carpe.
4. La Scelta del Piombo: Più Leggero è Meglio
Una delle particolarità di Luke è l’uso di piombi leggeri, tra 1 e 1.5oz, per distanze di 30-40 metri. Questo non solo riduce al minimo il disturbo quando si lancia, ma evita che il piombo affondi troppo nel fondale melmoso o nelle alghe. Per Luke, la precisione e la delicatezza sono essenziali per una presentazione perfetta.
5. Catturare una Leggenda
Una delle catture più incredibili di Luke è stata una carpa che lui stesso aveva sognato di pescare da tempo. Questa carpa, con una bocca estremamente piccola, è stata raramente catturata in oltre 30 anni, in parte grazie alla sua capacità di evitare gli ami più grandi che molti pescatori usano per tenere lontani i pesci indesiderati come tinche e bream.
Conclusione
Luke Griffiths dimostra che il carpfishing di successo è una combinazione di strategia, attrezzatura adeguata e conoscenza dell’ambiente. Cambiare i rig, adattare la lunghezza del boom, utilizzare esche accattivanti come le pop-up bianche, e scegliere accuratamente il piombo, sono tutti fattori che possono fare la differenza.
E tu? Hai mai sperimentato una strategia simile nel tuo carpfishing? Faccelo sapere nei commenti!
Fonte: https://www.carpology.net/article/rigs/rig-chat-with-luke-griffiths/