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In quest’articolo parleremo del test condotto da Rob Wootton (famoso carpista inglese) per verificare l’efficacia e la qualità dei liquidi attrattivi.

 

Boilies morbide con i liquidi attrattivi: rivoluzione d'inverno?-Blog di SportITNoi carpisti abbiamo ognuno la propria opinione riguardo l’efficacia dei “liquidi attrattivi”

 

Ma, alla fine, quale fondamento scientifico abbiamo per definire l’efficacia o meno di un liquido attrattivo?

 

Se escludiamo l’apparato chemorecettivo della carpa, ovvero la sua capacità di rilevare sostanze chimiche disciolte in acqua, non sappiamo a priori se l’aggiunta di un liquido sia in grado di aumentare l’attrattività di un esca. 

 

In pratica, non abbiamo la certezza che stiamo migliorando la situazione.

 

Occorrerebbero dei test fatti sul campo, i quali dovrebbero tener conto:

 

  1. delle centinaia di variabili chimico-fisiche che regolano l’ecosistema lacustre;
  2. della impossibilità di avere le stesse identiche condizioni in due punti differenti dello stesso spot.

 

Decisamente non è facile, ma nemmeno impossibile. 

 

Qualche tempo fa, Rob Wootton (famoso carpista inglese) ha pubblicato su Youtube dei video che trattano questo argomento.

 

N.B. – Anche se Rob ha utilizzato la tecnica del method feeder, i risultati ottenuti sono contestualizzabili nel carpfishing

 

Le dinamiche della tecnica feeder e il fatto che i test siano stati effettuati in carpodromo, rendono i video interessanti anche per chi mette i pellet nella retina PVA invece di ammollarli.

 

Premessa

 

Il test in questione non ha nessuna rilevanza scientifica, ma pone l’attenzione su un trend di catture effettuate con l’utilizzo dei liquidi attrattivi.

 

I TEST

 

Rob ha effettuato due tipi di test. 

 

Il primo per verificare l’efficacia dell’uso del liquido attrattivo; il secondo per trovare quale sia il liquido migliore

 

Per rendere i test il più’ oggettivi possibili, Rob ha utilizzato due canne montate con la stessa attrezzatura. 

 

Stesso filo, stesso pasturatore, stesso innesco. 

 

Le canne sono state clippate alla stessa distanza e i pasturatori distanziati tra di loro, così da non influenzarsi. 

 

A metà giornata, le canne sono state invertire, così da escludere l’ipotesi che un punto sia più favorevole dell’altro.

 

Test 1 (Verifica dell’efficacia dei liquidi)

 

Carp fishing: 5 strategie per catturare carpe rapidamente - Blog di SportITNel primo giorno di test, Rob ha utilizzando un pellet al krill. 

 

In una ciotola ha versato il pellet preparato con sola acqua (senza aromi) e nell’altra ha aggiunto un liquido dolce e zuccherato a pellet pronto (aromatizzato). 

 

Al termine del test, nonostante le catture non siano state abbondanti, c’è stata una preferenza dei pesci verso il pellet aromatizzato, con 6 catture contro le 2 del pellet senza aromi. . 

 

Qui il video: I liquidi attrattivi funzionano? (Parte 1) 

Test 2 (Verifica della qualità dei liquidi)

 

C C Moore NS1 Bait Booster 500ml | Taskers AnglingNel secondo giorno di test, Rob ha utilizzato due diversi tipi di liquidi, così da confrontarne l’efficacia. 

 

Un liquido dolce e zuccherato da una parte, un liquido speziato dall’altra. 

 

Sempre lo stesso pellet da pastura di base, sempre la stessa attrezzatura. 

 

N.B. – Unica differenza, Rob ha deciso di condurre questo test in un lago di dimensioni maggiori rispetto al primo. 

 

Il test ha evidenziato una preferenza del liquido dolce da parte delle carpe, e salato da parte delle breme. 

 

Il numero delle catture, in questo caso, è stato di 6 pesci per il liquido speziato e 4 per quello dolce. 

 

Qui il video: I liquidi attrattivi funzionano? (Parte 2)

 

CONCLUSIONI

 

L’esperimento condotto da Rob è stato molto interessante. 

 

E’ pur sempre istruttivo discutere i dati e i risultati estrapolati da un test, piuttosto che appellarci alle sole esperienze e sensazioni personali.

 

A mio parere, un carpista dovrebbe rendere sue queste cinque considerazioni:

 

1 – L’aggiunta o meno di un liquido nelle esche ha una rilevanza non trascurabile. Siamo sempre tutti convinti che la tecnica e l’allenamento siano fondamentali, ma un’esca dippata è con molta probabilità più’ attrattiva;

 

2 – Aggiungere un liquido non deve essere una regola. A volte un’esca “scarica” può far la differenza, ad esempio, in presenza di pesce di disturbo. Dunque, ragioniamo sempre prima di agire;

 

3 – I liquidi possono attrarre sia con la loro componente aromatica, ma anche con il gusto che donano all’esca. Ricordiamocelo la prossima volta che apriremo la confezione del liquido attrattivo per annusarlo;

 

4 – Con tutta probabilità, ogni specie ha una sua preferenza. Possiamo sfruttare questa assunzione per provare a fare una “selezione”;

 

5 – I liquidi (non tutti però) hanno la capacità di colorare, oltre che addizionare aromi e sapori. Questa capacità del prodotto non va sottovalutata. Potremmo voler modificare un colore a nostro vantaggio, oltre che aumentare la sapidità dell’esca. 

 

Torniamo a parlare di colori. Eh si, anche qui. 

 

Anche perché, come abbiamo appreso dagli altri articoli, il colore e la vista sono fondamentali.

 

Come spesso accade nel carpfishing, e nella pesca in genere, non esiste una regola assoluta e universalmente valida. 

 

Bisogna provare, testare, valutare, aggiustare il tiro… 

 

“Inzuppare o non inzuppare, è questo il dilemma!”

 

N.B. – Se vuoi sapere come scegliere il colore delle nostre esche guarda questo video su Youtube: Scelta del colore delle boiles – (Clicca qui)  

 

Se vi è piaciuto l’articolo, e volete approfondire la biologia della carpa, potete leggere questi articoli:

  1. L’aroma è tuo nemico se lo scegli con il naso (Clicca qui);
  2. Cosa induce la carpa ad aspirare la tua esca (Clicca qui);
  3. Come funziona la vista della carpa (Clicca qui);
  4. Le carpe ci ascoltano? (Clicca qui);
  5. Perchè le carpe saltano? (Clicca qui);

 

Fatene buon uso.

 

Good Vibes!

 

Valentino D’Intino