(Tempo di lettura 4:10 min)
In questo articolo ti racconterò come e in quale maniera le carpe percepiscono i suoni.
N.B. Questo articolo è tratto da Carp Fishing Scienze, una raccolta di lavori scientifici che riguardano le carpe realizzata dal biologo Jon Wood.
In un altro articolo abbiamo trattato l’argomento della “vista” delle carpe ed abbiamo scoperto quanto essa sia sviluppata.
Ma se parliamo di udito, vi siete mai chiesti se le carpe sentano i rumori e in quale maniera?
L’udito delle carpe è un argomento poco dibattuto.
Ma noi siamo diversi, siamo carpisti curiosi che vogliono saperne sempre di più.
Vero?
Bene, partiamo dal suono e dalla sua propagazione.
Il suono e la propagazione
Secondo Wikipedia, il suono è:
“la sensazione data dalla vibrazione di un corpo in oscillazione. Tale vibrazione, che si propaga nell’aria o in un altro mezzo elastico, raggiunge l’apparato uditivo dell’orecchio che, tramite un complesso meccanismo interno, crea una sensazione “uditiva” correlata alla natura della vibrazione; in particolar modo la membrana timpanica subendo variazioni di pressione entra in vibrazione.”
Concentriamoci su quel “mezzo elastico” della definizione.
Il mezzo elastico in questione è proprio l’acqua.
N.B. – Si utilizza il termine “Mezzo” proprio perché l’acqua trasporta la vibrazione prodotta dal rumore.
Anche se per l’orecchio umano è molto difficile ascoltare sott’acqua, in realtà è proprio qui che i suoni si propagano molto più velocemente di quanto non facciano in ambiente aerobico.
Infatti, nell’aria l’onda percorre 1km in soli 3 secondi, mentre in acqua percorre 4,5 km nello stesso tempo.
N.B. – L’acqua è meno comprimibile rispetto all’aria, per cui le sue molecole resistono alla compressione, trasmettendo l’onda con più rapidità.
Anche la temperatura e la pressione influenzano la propagazione.
In particolare, in acque più superficiali e calde, il suono si propaga più velocemente.
L’orecchio della carpa e la linea laterale
E’ il momento di farci aiutare dal biologo Jon Wood. Nel suo “Carp Fishing Scienze” sviscera molto bene l’argomento.
Secondo gli studi da lui menzionati, anche senza una struttura auricolare esterna, le carpe sono dotate dell’apparato uditivo e, di conseguenza, possiedono la capacità di “ascoltare”.
Le onde sonore attraversano la testa del pesce raggiungendo le orecchie che sono incorporate nel cranio, vicino il mesencefalo (una porzione del cervello delle carpe).
Anche qui, come nel nostro orecchio, l’apparato uditivo è composto da ossicini che vibrano, trasmettendo il segnale codificato.
Pazzesco, vero?
E non è finita qui.
Le carpe hanno anche un altro organo sensoriale, detto linea laterale.
Inoltre, è composta da una serie di organi recettori disposti lungo i fianchi della carpa, spesso visibili anche ad occhio nudo.
La linea laterale è come un sonar: le carpe l’utilizzano per rilevare le vibrazioni e percepire l’ambiente che li circonda al di fuori del loro campo visivo.
Forse ve ne ricorderete, dato che ne abbiamo già parlato nell’articolo relativo alla vista delle carpe.
Essendo la vista laterale bidimensionale, la linea laterale aiuta le carpe a percepire la profondità e la distanza dai predatori, la distanza della sponda ecc.
Anche la vescica natatoria, utilizzata dai pesci per nuotare, amplifica i suoni.
Conclusioni e curiosità
Tutto quello di cui abbiamo parlato finora ci porta a fare due considerazioni:
- La carpa ci sente dannatamente bene, proprio grazie ad un apparato uditivo complesso;
- Bisogna fare attenzione a non produrre suoni e soprattutto vibrazioni.
N.B. – Nelle acque ferme il rumore di fondo è di appena 9 decibel, al di sotto della nostra percezione di rumore.
E’ importante capire come il peso del piombo, la sua forma, o la grandezza di un sacchetto PVA, o un filo teso che vibra tutto il giorno, in pratica tutto quello che trasmette vibrazioni in acqua, fornisce delle informazioni alla carpa.
Quindi, se possiamo, evitiamo di produrre rumore.
Meno ne produciamo, maggiore sarà la possibilità che la carpa attraversi il nostro spot.
Oppure, provochiamo “l’effetto crunch” inserendo all’interno delle nostre boiles gusci di uova e conchiglie.
Inoltre, voglio farti una domanda:
Secondo te, si può chiacchierare quando si pesca?
Potete tranquillamente continuare a chiacchierare mentre pescate (ovviamente, evitando di fare come se foste al mercato).
Molti di noi cercano la solitudine, ma molti altri pescano in coppia.
Per cui, se vi è capitato di intimare al vostro amico di stare zitto, sappiate che il vostro amico chiacchierone non è un pericolo per la pescata, ma solo per il vostro benessere psicofisico.
In che senso?
Nel senso che il suono prodotto dalla voce, prodotta in aria, non si propaga in acqua.
I pesci non possono sentirci, perché la densità dell’acqua è 1000 volte quella dell’aria.
Si crea un impedenza che riflette completamente le onde sonore che produciamo.
(Ma, ovviamente, non dobbiamo gridare).
E quando picchettiamo?
Beh, le cose cambiano notevolmente.
La terra e l’acqua hanno densità simili per cui il suono riesce a trasmettersi dalla terra all’acqua, avvertendo le carpe del pericolo.
Meglio evitare il più possibile, anche se stiamo pescando lontano.
Infatti, ricordate che nel caso in cui ci fossero delle carpe nelle vicinanze, se le spaventate, esse potrebbero mettere in allarme gli altri pesci.
Picchettiamo il meno possibile.
Se vi è piaciuto l’articolo, e volete approfondire la biologia della carpa, potete leggere questi articoli:
- L’aroma è tuo nemico se lo scegli con il naso (Clicca qui);
- Cosa induce la carpa ad aspirare la tua esca (Clicca qui);
- Come funziona la vista della carpa (Clicca qui);
- Le carpe ci ascoltano? (Clicca qui);
- Come attirare le carpe con gli aminoacidi (Clicca qui);
Fatene buon uso.
Good Vibes!
Valentino D’Intino
Quello che dici è tutto vero, l’ho imparato da adolescente quando ci fu un’annata terribilmente siccitosa e uno dei laghetti che frequentavo più spesso si stava prosciugando. Forse c’erano 50 cm di acqua e spesso nelle zone più basse si vedevano le carpe con la schiena di fuori che cercavano disperatamente qualcosa da mangiare….io avevo imparato a prenderle anche in quelle condizioni, però bastava anche solo un passo un po più pesante per vederle schizzare via nel limo, la voce invece non sembrava spaventarle in modo così repentino. Da allora mi è venuta la fissa del terreno, in pesca cerco di evitare qualsiasi colpo sul terreno!!!
Il lancio del piombo si può causare un minimo di reazione ma può somigliare a qualcosa che cade in acqua, in alcuni laghi è normale, ma vogliamo parlare del rumore che fa il barchino o anche un motore elettrico??